Saluti a tutti, amici di Nerd House! Qui parla Luke e oggi vi porto una piccola recensione della seconda stagione di Love, Death and Robots nonché i tre episodi che ho preferito!
La seconda stagione è uscita ormai da qualche giorno come immagino sappiate. Per quelli di voi fortunelli che sono riusciti a scrofanarsi l’intera stagione fin da subito, noi saremo in ritardo. Per chi ci segue e ci conosce, diciamo che non è una novità perché purtroppo anche noi dobbiamo lavorare, studiare, dormire, mangiare e tutti quei fastidiosi impegni che ci impediscono di dedicarci 24 ore su 24 alle nostre passioni 😂
In ogni caso, sono riuscito a recuperare tutto e nonostante avessi alte aspettative date dalla qualità della prima stagione, cavolo amici Nerd, anche questa è davvero bellissima.
Lo stile della serie Tv rimane sempre uguale: una computer-grafica di altissima qualità e maniacale nei dettagli, oserei dire quasi a livello Disney-Pixar; storie avvincenti che trattano una vasta gamma di temi che, ovviamente orbitano tutti intorno a Morte, Amore e Robot (you don’t say😆 ); audio e doppiaggio da grande produzione cinematografica.
Mi sento di promuovere la serie come un grande successo.
Come vi ho detto sotto diversi aspetti, questa intrigante serie tv ha portato grande freschezza nel genere. La breve durata, l’alta qualità delle animazioni, dei modelli o lo stile eccentrico dei disegni per le puntate a “cartone animato”. Un gran bel mix di aspetti, che portano lo spettatore a rimanere con il naso incollato allo schermo.
Chiaramente non è adatta a tutti, visto il gran numero di scene di cruda violenza e gore.
Però diciamocelo, l’ultima cosa citata può essere anche un aspetto a favore della serie, per gli appassionati 😂

Quindi, Love, Death & Robots, mischiando in sé fantasy, fantascienza, misticismo, scienza, attualità, morale e un bel po’ di sangue, porta sugli schermi una seconda stagione molto interessante, al livello della prima, senza mai abbassare di qualità.
Unica pecca, ci sono ben 10 episodi in meno della prima stagione. Perciò per chi come me si è guardato l’intera stagione tutta d’un fiato, all’ultima puntata forse ci rimarrete un po’ male perché vi aspettavate dell’altro. Accettiamo questa scelta con la speranza di una terza stagione con qualche puntata in più!
E ORA I MIEI EPISODI PREFERITI!
Pop squad. Questo episodio mi è piaciuto oltre che per il livello di dettaglio grafico, per l’ambientazione dark e futuristica ma soprattutto per la trama! Mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta quando si scopre del lavoro del protagonista. L’egoismo degli esseri umani viene portato all’estremo in questo episodio, in cui sulla terra non vi è apparentemente più alcuna nuova nascita… che sia legale almeno. I pochi prescelti abitanti della terra hanno raggiunto apparentemente l’immortalità e le tante nascite clandestine vengono cancellate con il piombo da spietati agenti. Ma un atto così basso nei confronti della propria stessa razza e contro creature innocenti, non può non lasciare cicatrici nel cuore di un uomo.

Il secondo episodio che mi è piaciuto di più è stato L’erba alta. Questo episodio mi ha conquistato per la carica d’ansia che riesce creare con la pura e semplice idea di qualcosa di misterioso ma allo stesso tempo così comune. Un treno, che passa in un’enorme radura ricoperta da erba altissima, d’un tratto si blocca sui binari. Il protagonista, un normale passeggero, esplora un treno che sembra deserto e una volta uscito dal vagone, ovviamente esplora il paesaggio che ha di fronte, attirato da qualche strana forza. Naturalmente si perde e rischia di perdere anche il treno, scoprendo che non è il primo ad essere stato attirato nell’erba alta…

Terzo e ultimo, Era la notte prima di Natale. L’episodio più corto tra tutti eppure il più bello a mio parere. In questa breve i protagonisti sono due bambini, tesi come corde di violino per l’arrivo di Babbo Natale. Come tanti altri bimbi hanno già fatto, cercano di spiare Babbo mentre lascia i loro regali sotto l’albero. Beh cari bimbi, se i genitori vi dicono che non dovreste cercare di beccare l’uomo in rosso, un motivo ci sarà! Ed il motivo è che Babbo Natale è in realtà un abominevole mostro deforme, nudo e bavoso. Uno spettacolo davvero raccapricciante e terrificante, figuriamoci per dei dolci bambini! Per me invece, che sono un adulto coraggioso, nessun problema… però per sicurezza la notte ho dormito con le luci accese.
Comunque l’obrobrio ambulante, rimane pur sempre Babbo Natale e infatti dona ai due curiosi bambini un dono ciascuno, oltre che dei bellissimi incubi per quando torneranno a dormire.
Se siete appassionati di mostri da incubo, vi consiglio il quasi nuovo prodotto Netflix “Love and Monsters” che ha recensito la nostra super Hulia!

Ecco a voi la mia personalissima classifica insieme ad una modesta recensione.
Voi avete già vista la seconda stagione? E quali sono stati i vostri episodi preferiti?
Ditecelo nei commenti e nelle stories di Instagram!
Alla prossima amici Nerd e come sempre, ricordate il nostro motto!
Many Nerds, One House!