Eccoci qua amici Nerd! Oggi i vostri Giulio Duplo e Luke faranno un team up per parlare di ogni singolo riferimento, dettaglio e possibili sviluppi della seconda puntata di The Falcon and The Winter Soldier.

Cominciamo con il titolo: “L’uomo a stelle e strisce”. Verrebbe da pensare a Cap, ma non al capitano Steve Rogers. Nella seconda puntata viene introdotto fin dai primi minuti la figura che prenderà il posto di Captain America, ovvero John Walker. Lo si vede seduto a meditare e pensare. Un grande peso è stato depositato sulle sue spalle, il peso di un simbolo importante per l’america come per il mondo intero, in fondo. Sarà lui il nuovo Captain America da oggi. Non possiamo quindi non citare la sua controparte fumettistica, con cui condivide alcune caratteristiche: il John Walker dei fumetti condivide con quello della serie tv, una carriera militare anche se breve e di poco conto perché iniziata in tempo di pace; alla fine della sua carriera militare viene a contatto con Power Broker (presente anche nella serie, ma ci torneremo più avanti), un commerciante di super poteri, che gli dona appunto delle capacità molto simili a quelle di Captain America. Forte di un grande potere John, comincia un viaggio per l’america presentandosi come Super Patriot, il vero Captain America, un miglior difensore e sostenitore dello spirito americano. Riuscì per un breve periodo a prendere il posto che desiderava, dimostrandosi del tutto diverso dall’immagine che Steve Rogers aveva costruito come simbolo per il capitano. John Walker era molto più spietato, violento e obbediente. Il suo attaccamento radicale al valore dell’obbedienza agli ordini non gli permetteva di ragionare sulle implicazioni etiche delle sue azioni. Al ritorno di Steve, John cedette volentieri il ruolo di Captain America, diventando U.S.Agent, un operativo governativo, armato dello scudo in vibranio e del costume di cap anche se in colorazione nera.

John Walker viene presentato come un ottimo soldato, con molte missioni di antiterrorismo e salvataggio di ostaggi alle spalle ed un fisico capace di forza, agilità e riflessi senza pari. Durante questa propaganda rifilata nel grande evento di presentazione del personaggio, con tanto di diretta televisiva, è stato fatto vedere anche un interessante spezzone di video, in cui possiamo notare John che si allena nello scagliare lo scudo di cap contro dei bersagli e lo fa con grande abilità e forza… possibile che sia stato già stato potenziato con un siero del super soldato? Il nuovo Cap afferma di non avere super poteri, eppure il dubbio ci è sorto: potrebbe mai mentire alla sua presentazione ufficiale? Davvero poco spirito di Cap in tutto ciò. Parere personale di Luke in arrivo: il suo viso non riesce a comunicarmi fiducia come lo faceva quello di Steve: il suo sorriso ed i suoi occhi sembrano nascondere qualcosa. Vedremo!

Alla notizia della nomina del nuovo Captain America, hanno assistito tutti, ovviamente. Anche Bucky. Ed in questa scena si vede sul viso del soldato d’inverno rabbia, frustrazione e delusione. Ma anche tristezza, chiara come se fosse scritta nei suoi occhi. Il suo migliore amico e tutto quello che rappresentava per lui e per il mondo intero è scomparso ed è stato meschinamente rimpiazzato. In un incontro in un aeroporto militare, dove Falcon si prepara per una missione, Buck biasima Sam per aver dato via lo scudo di cui Steve stesso gli aveva fatto dono. Insomma, ricevere lo scudo di Captain America, da Captain America in persona! Per noi è quanto di più vicino ad un incoronazione ufficiale. Possiamo però capire il peso di tutto ciò sulla coscienza di Sam e quindi il suo rifiuto. 

Nella discussione tra Bucky e Sam, quest’ultimo mette a conoscenza il soldato d’inverno le ultime info acquisite sul pericoloso gruppo dei Flag Smashers. Hanno una pista! Si muovono quindi verso Monaco, in Germania, per intercettare il gruppo di terroristi.

Il duo appena formato sarà anche esilarante per le loro interazioni, però allo stato attuale non può funzionare. Si intralciano, non comunicano, litigano… un disastro, davvero. Dimostrano questa inadeguatezza quando partono all’inseguimento del gruppo di terroristi, che dopo pochi secondi li sopraffà e ne avrebbe potuto fare dei cadaveri se non fossero arrivata il nuovo Cap ed il suo compagno Battlestar. Il combattimento non va a finire bene comunque. I terroristi scappano ed il quartetto rimane con la sola informazione che tutto il gruppo dei Flag Smasher è composto da super soldati.

Piccola parentesi su Battlestar: anche questo è un personaggio arriva, ovviamente, dritto dai fumetti ed anch’esso non si discosta troppo dalla sua controparte. Nei fumetti Lamar Hoskins era un amico di John Walker e compagno nei militari. Si sottoposero entrambi al potenziamento offerto Power Broker, ma mentre John si diede all’attività come Super Patriot, Lamar entrò a far parte dei Bold Urban Commandos o BUCkies, un gruppo che agiva come vigilanti e sosteneva Super Patriot nella sua campagna contro Captain America. Quando questo ruolo venne preso da John Walker stesso, Lamar solo venne scelto tra tutti i BUCkies come suo alleato. Scelse il nome Battlestar e combatté al fianco del nuovo Cap fino al ritorno di quello originale. Nella serie non sappiamo molto su di lui oltre che sembra essere sempre stato un fedele compagno d’armi di John ed adesso fresco di investitura “super”. 

La scena post fallimento vede il duo fare ritorno casa ed in questo momento Bucky afferma di voler presentare a Sam una persona importante. Si dirigono così a Baltimora dove viene presentato un personaggio particolare. Sconvolgente se vogliamo. Sam si ritrova davanti agli occhi un ex soldato di nome Isaiah, qualcuno che afferma di aver “fatto il culo” al soldato d’inverno nel lontano 1951, di avergli addirittura staccato metà braccio metallico.

Il vecchio sembra ricordare con forte dolore il periodo che gli è stato riportato alla mente. Quando Bucky gli fa sapere che esistono “altri” come loro due e che dovrebbero sapere come è possibile, il vecchio Isaiah sbotta a conficca un’innocua scatolina di metallo nel muro lanciandogliela contro. Una forza impressionante… Siamo senza dubbi davanti ad un altro super soldato. Dell’epoca di Steve e di Bucky. Americano per di più. Tenuto nascosto però. Punito per trent’anni, con il carcere, per essere stato un eroe (come dice egli stesso). I due protagonisti vengono presto cacciati da Isaiah, subito dopo aver riferito a Bucky queste parole “neanche i tuoi amici mi hanno risparmiato” (probabile riferimento all’Hydra). Ed ora la spiegazione amici Nerd, perché ci troviamo davanti ad un personaggio estremamente importante nei fumetti e speriamo che mantenga la stessa importanza pure in questa serie

Isaiah Bradley, fu uno dei 300 uomini afroamericani utilizzati per gli esperimenti atti a ricreare il siero del super soldato durante la guerra. Solo pochi sopravvissero a questi esperimenti, ma quelli rimasti ottennero il potere del super soldato originale. Questo successo fu però tenuto segreto e la squadra che venne formata con i sopravvissuti venne utilizzata per missioni top secret o suicide. Come l’ultima affrontata dallo stesso Isaiah: mandato da solo, oltre le linee nemiche, per sgominare un campo di prigionia nazista e nel frattempo distruggere tutti i progressi che stavano compiendo i tedeschi nella creazione di un loro siero del super soldato. Non c’erano speranze di ritorno dalla missione. Isaiah prima di partire rubò un costume da Captain America ed uno scudo, con i quali portò a termine la missione. Venne però catturato dai nazisti e la sua storia sarebbe finita probabilmente “meglio” se non fosse stato salvato da dei partigiani, grazie ai quali poté tornare a casa. Una casa che non si dimostrò grata per il suo servizio. Isaiah venne infatti processato per tradimento per aver rubato il costume di cap e condannato all’ergastolo ed al confinamento. In carcere, a causa del lungo periodo di isolamento, subì una regressione mentale e fisica importante. Uscì di prigione però dopo 17 anni ed il suo mito rimase per quasi tutto il mondo solo una leggenda, tranne che per l’intera comunità afroamericana e per moltissimi supereroi, tra cui Captain America stesso, il quale instaurò una profonda amicizia sia con lui che con l’intera sua famiglia. 

Conoscendo il personaggio dei fumetti viene da pensare che il destino del vecchio Isaiah della seria tv possa essere molto simile se non identico.
Proprio a causa di questa rivelazione, Sam si innervosisce e chiede spiegazioni a Bucky che lo informa che questo è un segreto che ben pochi sanno e di cui era all’oscuro pure Steve Rogers. Durante questa scena, la Marvel ha messo in atto una specie di denuncia silenziosa (ma non troppo) contro alcuni membri delle forze di polizia americane: quando Sam alza la voce nella discussione con Bucky, si avvicina una volante della polizia con le sirene accese. Una volta scesi chiedono a Sam un documento e che cosa stia succedendo. I due protagonisti rispondono che non accade nulla di strano e che stanno solo discutendo ma il poliziotto chiede a Buck se Sam lo stesse importunando. Solo dopo aver riconosciuto in Sam il supereroe Falcon, lascia perdere questa ridicola scenetta e si scusa. Insomma Marvel ci mostra che per alcuni poliziotti ci si può fidare di un afroamericano solo se questo è un personaggio famoso. Concetti razzisti che tutti speriamo possano essere abbandonati presto.

L’ultimo riferimento è rivolto alla leader del gruppo Flag Smasher, Karli Morgenthau. Flag Smasher si traduce come Spezzabandiera e questo è il nome di un personaggio dei fumetti Marvel, un combattente per la libertà che voleva liberare il mondo dall’oppressione delle leggi nazionali. Uno dei primi alter ego di questo personaggio fu un certo Karl Morgenthau. Sembra quindi che nella serie avremo un’altra esponente per questo personaggio e che potrebbe essere in qualche modo ispirata al suo omonimo.

Il secondo episodio finisce con Sam e Bucky che pensano di richiedere l’aiuto di un personaggio importante dell’MCU. Qualcuno che da solo è riuscito a creare grossi problemi per il mondo intero e per gli Avengers stessi. Il geniale Barone Zemo, l’unico che conosca ogni piccolo segreto dell’ormai terminata Hydra. 

Per oggi abbiamo finito amici Nerd, speriamo di avervi raccontato qualcosa di interessante con il nostro approfondimento. Continuate e seguirci e come sempre,

Many Nerds, One House!